giovedì 12 gennaio 2023

Byredo Bal D'Afrique. Parigi / Guinea un viaggio olfattivo di sola andata

 



 

Immaginate un viaggio nel tempo.

Nello specifico in Francia a inizio del XX secolo.

Immaginati in un caffè chiuso a Parigi, in cui si riuniscono gruppi di persone, vestiti con seta e velluto pregiati. Non c’è fretta, si godono il jazz e sorseggiano un bicchiere di un drink.

Intorno tutto brilla e profuma. Sei inondato di profumi di meravigliosi bouquet di delicati aromi floreali, grazie a profumi sofisticati, sia per le donne che per gli uomini. Ma presta attenzione... tra queste melodie floreali puoi trovare alcuni schizzi africani e orientali. Delicate violette e ciclamini collegati alla nota del vetiver egiziano. Ariosi balli di gelsomino con cedro ungherese. La vita intensa, l'eccesso e l'euforia è rappresentata dal neroli, dalla calendula africana e dal legno di cedro di Virginia.

Nasce così L’Eau de Parfum Bal D’Afrique BYREDO che celebra la libertà euforica e quell’esotismo fatto di contrasti seducenti della Revue di Josephine Baker, con le evoluzioni sfarfallanti del clarinetto, il suo leggendario gonnellino di banane e il corpo che danza in libertà che scandalizzava la Parigi degli anni ’20.

Byredo Bal d’Afrique richiama la cultura africana, amatissima nella Parigi degli anni Venti.

Sono gli anni folli di inizio Novecento, Les années folles e la capitale francese rappresenta il fulcro della vita culturale e artistica.

Se avete visto l’indimenticabile film Midnight in Paris, avrete fatto caso che Woody Allen ha scattato una fotografia a questo speciale momento storico. Allo scoccare della mezzanotte, il protagonista si ritrova immerso nelle vie parigine, dove si confronta con i più grandi artisti e intellettuali del dopoguerra. E se la pellicola ci permette di capire il clima, il furore artistico, 

Bal d’Afrique di Byredo ci accompagna nella dimensione olfattiva di quel periodo.

Ma cosa ci racconta questa sublime cartolina olfattiva?


 

Parigi / Guinea un viaggio olfattivo di sola andata

 

Sintetizzare lo spirito dell’Africa dentro un profumo è quasi impossibile: perché è un continente ricco di sfumature, luci e ombre.

Alla fine della Prima Guerra Mondiale, agli occhi degli intellettuali occidentali, e nello specifico parigini, l’Africa appariva come un unico enorme concentrato di bellezza e mistero. Le storie che provenivano dalle numerose colonie francesi in Africa erano ricche di fascino, venivano romanzate e addolcite dagli esploratori che tornavano da quella terra.

La cultura africana era vista come qualcosa di semplice, festosa, ma anche difficile da penetrare.

Chi lo faceva, ne rimaneva rapito.

Proprio come il fondatore di Byredo, Ben Graham, che al momento della formulazione di Bal d’Afrique (una delle prime fragranze da lui creata), era ossessionato dal tradurre i ricordi in profumo,

Ricordi dei viaggi del padre che aveva vissuto in Africa per 10/15 anni e di cui aveva letto i diari, che l’hanno ispirato alla creazione di questo profumo, che diventa cosi

una testimonianza, un viaggio immaginario e la celebrazione della cultura africana e della sua influenza in tutto il mondo.

 

 

Siamo davanti ad un profumo che si apre in modo molto semplice, con le note agrumate accompagnate da quelle fiorite. A primo acchito la fragranza si lascia amare facilmente proprio per la sua freschezza, il suo brio.

 

E come la danza tradizionale africana, apparentemente gioiosa e spensierata, nasconde riti arcani e altri significati incomprensibili per gli stranieri. Così anche la fragranza, man mano che si evolve, diventa più calda e sensuale, dove sopraggiungono le note ambrate e muschiate.

Nel fondo, il legno di cedro e il neroli fissano la composizione, lasciando una buona permanenza.

 

In conclusione, è un profumo moderno ideale per chi ama gli agrumati, che sono presenti ma non sovrastano la composizione, anzi lasciano spazio anche ad altre note, in particolare quelle d’ambra, più calde e sensuali.

Come tutti i profumi Byredo artistici, questo  è ideale sia per lei che per lui: sarà meraviglioso indossarlo e sentire come gradualmente cambia sulla pelle, proprio come un tramonto africano, che da luminoso e frizzante, diventa via via più suggestivo e misterioso

 

 

Share:

Nessun commento

Posta un commento

© PursesintheKitchen | All rights reserved.
Blogger Template by pipdig